MANIFESTO POLITICO COMUNALI 2020.

La nostra comunità, nonostante
l’entusiasmo con il quale è stata accolta la sciagurata amministrazione pentastellata,
sta attraversando da 4 anni un momento di grave isolamento e di drammatica
rassegnazione.
Isolamento rispetto al ruolo istituzionale e politico che una città importante come Porto Torres dovrebbe avere in termini di rapporti con gli enti locali, regionali e nazionali e rispetto al peso che la volontà di una comunità come la nostra dovrebbe avere nelle scelte politiche che contano: lo sviluppo industriale, lo sviluppo ambientale, la svolta turistica e, non per ultimo, un risveglio culturale. Il nostro porto continua ad essere solamente un’opportunità di sviluppo dalle grandi potenzialità da anni inespresse, l’Asinara continua a rappresentare quella leva a quella conversione turistica che però non arriva mai perché non si mettono in atto quelle politiche di coraggio e di competenza, senza dimenticare che ormai nel “grande dibattito cittadino” sul nostro futuro non si parla più di lavoro come se siano sparite le migliaia di famiglie disoccupate che probabilmente e comprensibilmente avranno poca voglia di ascoltare le solite proposte di “cambiamento”.
Al contempo, rassegnazione rispetto ad una comunità che, nonostante sia sempre stata in grado coltivare un senso di appartenenza e una cultura focalizzate a mettere in risalto la nostra storia millenaria di turritani, da troppo tempo è indifferente e delusa dall’incapacità politica dimostrata negli ultimi anni, in cui tutti hanno sempre anteposto logiche e contrapposizioni che esulano dalle reali necessità del nostro territorio a quel ragionamento comune volto a portare avanti in maniera univoca quelle battaglie sacrosante per l’interesse collettivo, anche nell’interesse dei perdenti di turno.
Crediamo che le battaglie si possano vincere, se così non fosse, per l’onestà che ci ha sempre contraddistinto nel parlare ai concittadini avremmo già alzato bandiera bianca. Ma crediamo che la vera vittoria sia tale quando raggiunta e condivisa da tutti quelli che vogliono davvero bene alla città, indipendentemente dal colore politico di appartenenza, e che per la città sono pronti a dimostrare che disuniti non si va lontano e che per ottenere quel benessere e quella serenità sono necessarie assunzioni di grande responsabilità, anche a costo di mettere il proprio simbolo politico momentaneamente da parte.
Porto Torres, per credere nuovamente in se stessa ha bisogno di questo: un patto civico stretto da tutti gli attivisti sul territorio affinché sia una “zona franca civico-politica” rispetto alle contrapposizioni nazionali che devono stare fuori dalle nostre logiche localistiche, che non devono dividerci, semmai unirci con la consapevolezza che non si può pensare di ottenere serenità e benessere senza il contributo di tutti. La politica deve mettere al centro tutti i cittadini, ha il dovere di coinvolgere tutti coloro che sentono di doversi mettere a disposizione della causa pubblica e che magari sino ad ora hanno sempre tenuto le distanze perché scoraggiati da tutte quelle interferenze, talvolta sterili, che la politica impone. Abbiamo il dovere di fare questo tentativo tenendo conto che se contassimo tutti i dirigenti e tesserati iscritti in partiti politici cittadini, probabilmente, non arriveremo a 1000 unità su una comunità di 22 mila persone. Sarebbe presuntuoso e pericoloso pensare di poter fare “da soli” come si è fatto in passato, magari dividendo la città in quartieri e contare le maggioranze e divisioni di ogni contesto cittadino: solo aprendo il più possibile la partecipazione per un progetto quanto più condiviso saremo tutti artefici di un messaggio chiaro e forte per il 2020.
Progetto Turritano vuole contribuire ad aprire una stagione nuova, un progetto ampio e aperto a tutti coloro che sono disposti a compiere questo passo, a tutti i segretari politici cittadini che dimostrino il coraggio di mettere momentaneamente da parte contrapposizioni che nulla hanno a che fare con il nostro territorio e che per via delle stesse non abbiano mai provato a dialogare con l’avversario di turno che, magari, abita proprio di fronte a casa sua. Progetto Turritano vuole parlare con tutti e vuole che tutti si parlino e si confrontino per una città che deve fare i conti con l’ultima possibilità rimasta per ritornare ad essere fiera e orgogliosa di essere una grande comunità.